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Preso spacciatore marocchino dopo un rocambolesco inseguimento

La polizia ha arrestato in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di cocaina, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, un cittadino marocchino di 34 anni residente a Marina di Massa.

 

Questi, già da diversi giorni era oggetto di osservazione e pedinamento da parte degli agenti del commissariato di Forte dei Marmi che sovente assistevano a frequenti e sospette soste presso radure boschive perlopiù ubicate nelle zone di confine con il Cinquale e Pietrasanta. Gli stessi agenti hanno notato che l’uomo, dopo tali soste, consegnava qualcosa (con modalità fugaci e dissimulandole con variegati espedienti gestuali) a persone che all’interno delle proprie autovetture si fermavano per il tempo strettamente necessario.

 

L’uomo operava sempre in sella ad uno scooter di media cilindrata di colore chiaro e sceglieva le zone di probabile consegna (che erano sempre diverse) perlopiù nelle strade di Forte dei Marmi e Pietrasanta, ovvero in altre zone della Versilia storica non sempre sufficientemente appartate (verosimilmente per non dare nell’occhio).

 

Ieri gli agenti del commissariato hanno deciso di intervenire dopo che il cittadino marocchino, fermatosi presso una delle solite zone boschive di Forte dei Marmi, si stava dirigendo verso via Padre Ignazio da Carrara dove verosimilmente avrebbe effettuato una delle tante consegne previste per oggi.

 

Dopo un inseguimento alquanto rocambolesco, l’uomo è stato bloccato all’altezza dell’intersezione della strada su detta con via Gobetti, e subito messo in sicurezza non prima che lo stesso accennasse a un tentativo di fuga e opponesse resistenza agli agenti che lo stavano ammanettando.

 

Dopo l’arresto e le rituali perquisizioni che hanno interessato la sua persona e tutti i luoghi di abituale frequentazione dell’arrestato, è stata rinvenuta cocaina per un ammontare di circa 70 gr. già suddivisa in involucri di plastica di circa 0.80 gr. cadauno, numeroso materiale per il confezionamento dello stupefacente, banconote per un ammontare di circa 500 euro e svariati attrezzi relativi all’attività di spaccio (bilancini, coltellini etc).

 

A quel punto è stato condotto presso la casa di reclusione di Massa e posto nella disponibilità dell’autorità giudiziaria procedente.

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